giovedì 24 gennaio 2013

INTERVIEW #004, DIRTY CHANNELS




"So we lived and died on the floor"
Cosa significa, vi chiederete. Sembra proprio una di quelle frasi esterofile da Piccadilly Circus; e invece, alla propria maniera, è una citazione italianissima: a dirla tutta, è un piccolo estratto da "On The Way", un disco rilasciato qualche mese or sono sulla label a stelle e strisce Culprit LA. Dove sta allora quest' italianità? Semplice, gli autori di questo mix dal sapore così internazionale sono due ragazzi di Milano, giovanissimi peraltro: personalmente ho avuto il piacere di incontrare Simo e Leme in occasione di una serata a cui ho partecipato ormai un anno fa, ma siccome ritengo che le persone siano meravigliosamente poliedriche, e che non si smetta mai di imparare qualcosa sul loro conto, ho chiesto ai ragazzi di fare quattro chiacchere sotto il profilo artistico, e loro hanno accettato di buon grado.
Allora, ciao Dirty Channels innanzitutto!
S & L: Ciao a te Ale e ciao a tutto Deep 'n Boogie!
Prima domanda così a bruciapelo, da dove prende le mosse il vostro nome d' arte?
S & L: In realtà non c'è un vero e proprio significato dietro a questo nome. È nato così per gioco e ci piaceva come suonava! Sicuramente il termine "Dirty" trova riscontro nei nostri set, nei quali non ci è mai piaciuto essere monotematici: preferiamo infatti mischiare più generi differenti, passando dall' house, alla techno, alla disco, ecc... senza farci troppi problemi!
Gli esordi: all' inizio ognuno di voi performava per proprio conto, com' è nata la collaborazione che poi ha portato alla nascita del vostro attuale progetto?
S & L: Abbiamo lavorato singolarmente per anni come dj resident in due locali diversi, e il nostro lavoro era spesso quello di fare "warm up" prima degli ospiti. Abbiamo fatto tanta gavetta, e a distanza di anni possiamo dirti che tutte quelle esperienze passate ci hanno formato molto e che ne andiamo fieri, perchè sicuramente senza di esse non ci saremmo potuti togliere alcune soddisfazioni. Quando poi abbiamo scoperto di avere lo stesso background e gli stessi dischi in valigia abbiamo provato a produrre qualcosa insieme. Dopo le prime releases ci sono arrivate diverse richieste per esibirci come Dirty Channels, e a quel punto abbiamo capito che era il momento di unire le forze e concentrarci, sia in serata che in studio, unicamente sul nostro progetto comune.
Gli artisti che vi hanno maggiormente influenzato: com' è variato negli anni il vostro stile musicale?
S & L: Parlare di generi e fare dei nomi è sempre molto difficile, anche perchè si rischia facilmente di tralasciare qualcuno. Un cosa sicura è che al momento stiamo riproponendo alcuni dischi che mettevamo 5/6 anni fa, e magari tra un paio d' anni ci ritroveremo a suonare delle produzioni che mettiamo oggi. Abbiamo suonato tantissime cose, passando attraverso molti generi, ma cerchiamo sempre di mantenere una nostra "impronta" , e di mantenere una certa continuità nel corso degli anni.
Nonostante siate milanesi d.o.c. avete viaggiato spesso per l' Europa, senza però dimenticare mai la vostra città natale. Dal Gloss Club, passando dal Sankeys, fino ad arrivare al Take it Easy, vi siete tolti un bel po' di soddisfazioni: finora qual' è stata l' esperienza più bella?
S & L: Sicuramente la serata al Sankeys di Manchester è stata una delle più emozionanti. Il locale era pieno di gente che conosceva i nostri dischi e la clientela era molto attenta alla musica, non è facile trovare dei club così! Al Gloss Club abbiamo passato 4 anni bellissimi, è stata la nostra "casa" per tanto tempo, e anche se quest' anno abbiamo fatto delle scelte diverse, saremo sempre grati a Marco (Marco Sala n.d.r.) e a tutto lo staff per quello che hanno fatto per noi. Il Take It Easy si è rivelato una grande soddisfazione per noi, oltre che la nostra nuova base a Milano. Abbiamo creduto molto in questo progetto e abbiamo deciso di appoggiare i nostri amici Luca (Bugsy) e Fabio (Fabio Alampi a.k.a. Peejay) che stavano costruendo questo club con lo spirito giusto. Ogni sabato è veramente una festa, siamo arrivati ormai a metà stagione e siamo molto contenti di come stanno andando le cose! Provare per credere… Vi aspettiamo! *ridono*
Anche dal punto di vista della produzione non vi siete certo risparmiati: prima il remix di "Tribute" per Manocalda, poi un EP su Ovum, e a seguire la release di "On The Way" su Culprit LA, bombardata di feedback positivi. Per l' immediato futuro cosa dobbiamo aspettarci?
S & L: Su Culprit uscirà presto un nostro remix, e stiamo lavorando anche ad un nuovo EP per loro. Stiamo collaborando in studio con i nostri amici Flashmob per una traccia, e a breve uscirà il nostro remix di “Ninety Five” su Defected. Abbiamo anche diverse novità in cantiere per Manocalda.
I 5 dischi che non togliereste mai dal borsone?
S & L:
Pastaboys - Tribute
Dirty Channels - Give It To Me
Beanfield - Tides (Carl Craig Remix)
Cassioware - I Wanna See You Freak
Chicken Lips - He Not In
Bene ragazzi, direi che per il momento è tutto, grazie per il vostro tempo. Enjoy and Take it Easy!
S & L: Grazie a te, e un saluto a tutto lo staff di Deep 'n Boogie! A prestissimo!
Scritto e realizzato da Alessandro Godardi

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