mercoledì 3 aprile 2013

INTERVIEW #007, BOSKA


Come nasce la tua passione per la musica?

In generale ho sempre ascoltato molta musica sin da quando ero piccino. La "musica da club" invece l’ho scoperta quando ero alle scuole medie, grazie ai cd che qualche mio amico portava a scuola.


Quali sono le emozioni che provi quando fai scatenare la pista?

Coinvolgere il pubblico in un proprio djset sicuramente è una cosa che un dj cerca e che lo riempie di soddisfazione. Ma l’emozione  più grande me la da l’esperienza di stare davanti a una console e l’ascoltare musica. Quando mixo i dischi che amo mi vengono i brividi anche se sono da solo con i miei due piatti e l’allen fronte a un muro in una stanza vuota.


Come definiresti un tuo dj set?

Eclettico. Mi piace mescolare sonorità diverse, dovrei violentarmi per riuscire a fare un set costante come genere. Diciamo che ci sono molte curve e pochi rettilinei. Per quanto riguarda la singola traccia invece utilizzo anche molti dischi che sono dei veri e propri tool, li adoro.


Preferisci la tecnologia digitale o ami il "vecchio" stile analogico?

Non ho una preferenza netta per una o per l’altra. Diciamo che amo di più vedere dei vinili e degli MK2 in console piuttosto che un laptop. E comunque il calore che ti da ciò che è analogico e concreto spesso non lo si può trovare nel mondo digitale. Non vale solo per il mondo del djing o della produzione musicale. E' una questione di "esperienza dell'attimo".  Basta che pensi alla lettura o alla fotografia. Per quel che mi riguarda leggere un libro e toccarlo fisicamente sarà sempre un’esperienza diversa e più coinvolgente rispetto a leggere qualcosa dal proprio device e, per ciò che concerne la fotografia, quante foto abbiamo salvate nei nostri computer e quanti scatti facciamo solo per avere una singola istantanea? Una volta si avevano meno foto, ma le si aveva tutte sviluppate, e se si faceva uno scatto, si stava ben attenti a non consumare il rullino per niente.


Quale è l' emozione più grande della tua carriera musicale?

Nella mia carriera da dj ci sono stati molti bei momenti (e spero ce ne saranno molti di più a venire)… Però se devo fare una scelta, sicuramente l’aver condiviso la console con Levon Vincent al CirQ lo scorso 16 marzo è stata una bellissima esperienza, dato che lo considero sia come dj sia come produttore uno dei migliori degli ultimi anni. Eclettico come piace a me. 
Ma come ti ho già detto quando sono davanti a una console mi emoziono in egual modo sia se sono in un club sia se sono da sono da solo con i miei due piatti e l’allen fronte a un muro in una stanza vuota.

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