VIAGGIO NELLA STORIA DELLA HOUSE MUSIC
Abbiamo parlato di Derrick May appunto considerato tra i padri del genere Detroit Techno assieme a Juan Atkins e Kevin Suanderson. « La techno sono George Clinton e i Kraftwerk chiusi insieme in ascensore. » Mai citazione di May fu più azzeccata e così nel 1988 con il progetto Rhythm Is Rhythm usci nel mondo con “Strings Of Life” che divenne poi uno dei brani simbolo della musica techno, caratterizzato dal multi campionato giro di violini che si intrecciano ai suoni techno ossessivi e ripetitivi di questo vero e proprio anthem!
Visto che si parla di techno alziamo per un attimo i BPM per farvi ascoltare quello che può essere considerata la traccia “madre” della Techno mittle europea uscita in Belgio nel 1990 su Diki Rec. e prodotta da italiani, Bruno Sanchioni, che poi continuo a produrre con il nome di B.B.E. e Pino D’Angio (si proprio lui quello di: Ma quale idea) in questo caso nella versione di Jam & Spoon, duo di produttori tedeschi che mettono le manu su “The Age Of Love”! BASSLINE CASSA CHOIR TRIGGERATI TR-909
Progetto: Capricorn Titolo: 20 Hz Non credo ci sia molto da dire ma ascoltare questa vera e propria mina. Quando nel 1993 nei club partiva il loop di campanellini nelle casse, le piste si riempivano ad aspettare il “rullante” che saliva fino ad assordare per dar spazio al bassline di TB-303 tipico delle produzioni dell’epoca e non solo. Floorfiller devastante!
Torniamo indietro nel tempo e ci portiamo nuovamente giù di bpm con questo pezzo che possiamo annoverare tra i pezzi preferiti di uno dei “fondatori/creatori/curatori” di questo blog: Ale “Deepnoize” Moretti...si è raccomandato ( e qui ci sono dei conflitti di interesse) di metterlo prima o poi in un old and classic e così lo facciamo questa volta! Forse lui non sa che è una canzone del 1974 della band funk Average White Band fondata dal chitarrista Hamish Stuart e dal sassofonista Roger Ball che poi suona tutto il “giro” principale della song stessa ripresa in questo caso da Twin-Beat che la ripropongono alla fine degli anni ’80 chiamandola “Let’s Pick Up The Piecies”...vai di sax!
Scritto da Nicola Scarpante
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